Riccardo Paolucci 431 Segnala messaggio Inviato 23 Novembre 2018 2 minuti fa, andreakeber dice: io Credevo fosse riferito al mio "mah...boh..." Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Riccardo Paolucci 431 Segnala messaggio Inviato 23 Novembre 2018 Brutta cosa il delirio di onnipotenza... 1 Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Piakos 1215 Segnala messaggio Inviato 23 Novembre 2018 18 minuti fa, Riccardo Paolucci dice: Nessuno ha mai detto "quanto avete rotto" ma dal mio modesto punto di vista vi stavate accapigliando per cosa? Ma in verità non ci stavamo accapigliando...sei severo, stavamo discutendo e con Tinianum c'è un modo singolare di discutere...lo dice anche lui: prendere o lasciare. Quindi Riccà...questo vuol dire che non hai letto attentamente la discussione e /o non l'hai meditata, e ti capisco perchè hai molte cose da fare tu che sei anche uno studioso e un operatore. Però vedi che poi si rischia di dare valutazioni erronee. C Stavamo discutendo al limite del bisticcio per una cosa semplice, ti faccio un esempio: gente come il compianto Federico Zeri, Sgarbi, un elegantone come Philippe Daverio...non valutano le opere con la lente il microscopio o la craquelure. Gli mandano delle foto ben fatte...in base all'esecuzione dell'opera e dello stile, del talento...decidono se andare o non andare a fare un sopralluogo ed una valutazione critica. Se la foto mostra un'opera non convincente o fasulla...nemmeno si muovono. Tinia non accetta tale metodo...per lui tutto è solo rapportato alle valutazioni tecniche sul metallo. Il fatto è che formare occhio colto e smaliziato non è facile, precipuamente in un periodo in cui non studia più nessuno. Tu Riccardo: quanto medaglieri hai visto, quanta arte hai studiato, in quanti musei sei stato, sei riuscito a cogliere la sensibilità artistica degli incisori nelle loro epoche. perchè la moneta è sopra tutto immagine artigianale o artistica legata al contesto storico e culturale in cui nasce. I cloni peraltro sono sempre spenti, rigidi, a volte ritoccati da mani che ormai non hanno più la sensibilità originale. In poche parole...una moneta si valuta prima all'impatto, poi si può decidere se approfondire. Se poi è sbagliata la coniazione...il peso, se c'è bulino o riparazione...allora non c'è nemmeno da perdere tempo. Ma se un oggetto appare ben fatto ma non è autentico...è l'oggetto stesso che non canta nelle iconografie. 1 Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Riccardo Paolucci 431 Segnala messaggio Inviato 23 Novembre 2018 (modificato) Come darti torto? Ho iniziato a visitare medaglieri museali nel lontano 1983, al Kunsthistorisches Museum di Wien ed al Museo di Friesach ho le porte aperte quando ho voglia di andare, lo stesso al Fitzwilliam Museum. Sono d'accordo con te quando dici che una moneta si valuta prima all'impatto, poi come tutte le cose, va soppesata, approfondita e studiata. Sulle valutazioni tecniche del metallo ho seri dubbi anche perchè negli anni '80 e '90 hanno fatto tanti di quei falsi di multipli veneziani usando i classici ducati e zecchini forati che voglio vedere come fai a discutere la bontà del metallo... P.S.: forse la vostra "discussione" non l'ho meditata ma non facciamoci prendere la mano come in altri "posti" Modificato 23 Novembre 2018 da Riccardo Paolucci 2 Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti