DeAritio 540 Inviato 1 Giugno 2016 Segnala Share Inviato 1 Giugno 2016 La disfatta in Africa Nella Seconda Guerra Mondiale uno dei teatri di guerra più importanti fu l'Africa. In questo continente, infatti, i fatti di guerra ci parlano di imprese eroiche o di disfatte clamorose, di Battaglie passate alla storia e di Generali “immortali”. L'Italia il 10 giugno dichiara guerra a Francia e Gran Bretagna. La strategia Italiana era quella di unire le colonie, dalla Libia al Corno d'Africa , meglio conosciuto come Africa Orientale Italiana (A.O.I) , conquistando le colonie Inglesi dell'Egitto , Sudan e Kenia. In questa breve cronologia, vengono riportati le fasi salienti fino alla perdita delle colonie. 1940 9 dicembre: lancio dell'operazione Compass; le forze meccanizzate britanniche della Western Desert Force, al comando del generale O'Connor travolgono lo schieramento italiano 12 dicembre: caduta di Sidi el Barrani con 38.000 prigionieri italiani; le colonne corazzate britanniche continuano l'avanzata verso il confine libico 1941 5 gennaio: Bardia viene occupata dalla Western Desert Force inglese; catturati 45.000 prigionieri italiani 22 gennaio: anche Tobruch viene occupata dalle forze inglesi; altri 27.000 soldati italiani cadono prigionieri 25 gennaio: dopo un duro scontro tra carri armati britannici e italiani a El Mechili, le forze meccanizzate del generale O'Connor avanzano verso il golfo della Sirte per tagliare la ritirata alle truppe italiane in Cirenaica Nel gennaio 1941 le forze italiane erano ancora in superiorità numerica (nonostante l'AOI fosse isolata dalla madrepatria), anzi erano cresciute numericamente a ben 340.000 uomini grazie al reclutamento di cittadini italiani ed etiopici a seguito dello scoppio della guerra; le forze britanniche invece potevano contare su oltre 250.000 uomini, senza contare le forze della guerriglia etiopica 7 febbraio: Battaglia di Beda Fomm: vittoria finale britannica e disfatta delle residue forze italiane in ritirata. 9 febbraio: I britannici arrivano fino ad El Agheila, conquistando il grosso della Cirenaica; catturati dal 9 dicembre 1940 oltre 130.000 soldati italiani 20 febbraio 1941 il generale De Simone ordinò la ritirata generale che si trasformò rapidamente in rotta; le perdite ammontarono a 30.000 soldati tra morti, dispersi e prigionieri 24 marzo: Primo intervento del'Afrikakorps; i britannici vengono sconfitti a El Agheila, inizio della riconquista della Cirenaica da parte delle forze italo-tedesche del generale Erwin Rommel 22 aprile ,dopo che un gruppo di arbegnuoc etiopici del famoso capo Abebe Aregai si era unito ad una Brigata Sudafricana, presero d'assalto le postazioni italiane . I sudafricani ebbero 9 morti e 30 feriti e fecero 8.000 prigionieri. 15 giugno: i Britannici lanciano l'Operazione Battleaxe 18 novembre: il comandante inglese Auchinleck lancia l'Operazione Crusader 27 novembre si scatena la battaglia di Gondar e poco poterono i soldati italiani contro i carri armati britannici: le forze di Nasi, dopo essersi comportate egregiamente, si arresero e pagarono con 4.000 morti (3.700 ascari e 300 italiani) e 8.400 feriti. Fu la sconfitta finale in Africa Orientale 1942 4 febbraio: la linea del fronte ripassa il confine egiziano e si stabilizza tra al Gazala e Bir Hakeim 26 maggio: le forze italo-tedesche sfondano la linea presso al Gazala (Battaglia di Gazala) 11 giugno: grande battaglia di carri nel deserto. Le divisioni corazzate tedesche sconfiggono i reparti britannici 30 giugno: le truppe italo-tedesche raggiungono El Alamein (prima battaglia di El Alamein) 4 novembre: le forze Alleate rompono la linea dell'Asse ad El Alamein (seconda battaglia di El Alamein) 8 novembre: lancio dell'Operazione Torch, gli alleati sbarcano in Algeria ed in Marocco 25 novembre: le forze anglo-americane sbarcate nel Nord Africa francese iniziano l'offensiva in Tunisia 5 dicembre: vittoria tedesca nella battaglia di Tebourba; le forze alleate sono bloccate sul fronte tunisino 24 dicembre: le truppe alleate interrompono la loro offensiva in Tunisia 1943 19 febbraio: Battaglia del Passo di Kasserine: nuova vittoria delle forze dell'Asse 21 marzo: Operazione Pugilist lanciata da Montgomery sul fronte del Mareth 7 maggio: gli inglesi entrano a Tunisi, gli americani a Biserta 13 maggio: il Gruppo d'armate Afrika si arrende in tutta la Tunisia Campi per prigionieri di guerra Italiani Prima dell’8 settembre 1943 le sconfitte militari italiane in Africa, in Unione Sovietica e in Sicilia avevano prodotto un elevato numero di prigionieri. Secondo Rochat i soldati catturati dagli Inglesi in Africa settentrionale e in Etiopia furono circa 400.000, quelli presi dagli Americani in Tunisia e in Sicilia 125.000. Infine, vi furono gli oltre 40.000 militari lasciati ai francesi in Tunisia. Centinaia i campi, che spaziarono dall’Inghilterra al Medio Oriente, dal Sudafrica all’India. L’interesse degli Alleati per i prigionieri fu dovuta, innanzitutto, al loro utilizzo di manodopera a basso costo. Tant’è vero che, anche dopo l’armistizio, gli italiani, salvo alcuni gruppi di ufficiali, non vennero affatto liberati. L’unica conseguenza fu la richiesta rivolta loro di firmare una generica adesione alla guerra contro il nazi-fascismo e a diventare “cooperatori”, cioè leali collaboratori nel lavoro prestato.In genere le condizioni di vita nei campi furono piuttosto accettabili, ad eccezione di quelli francesi in Tunisia dove gli Italiani soffrirono la fame e vennero sottoposti al lavoro forzato e a vessazioni di ogni genere. Alla fine si contarono ben 3.000 decessi. Un grosso contingente di militari italiani fu imprigionato in Kenya, dove gli Inglesi provvidero a trasferire la maggior parte delle truppe sconfitte dell’Africa Orientale Italiana (AOI), insieme al viceré Amedeo di Savoia, poi morto in prigionia, e al generale Guglielmo Nasi. Altri prigionieri vennero inviati nei campi del Sudan. Secondo i dati forniti da quest’ultimo risultavano prigionieri, nell’estate del 1942, circa 70.000 italiani, fra cui 5.000 ufficiali e qualche migliaia di civili classificati come reclusi politici. Ad eccezione di Amedeo di Savoia, Nasi e pochi altri ufficiali, cui fu destinata una villa a Donyo Sabouk, gli ufficiali vennero divisi fra i campi di Eldoret e di Londiani, mentre soldati e sottufficiali vennero ripartiti nei campi di Nairobi, Burguret, Gil Gil, Naivasha, Ndarugu, Nakuru, Naniuki, Ginja, Mitubiri, con i loro distaccamenti di Kisumu, Kitale, Kajado, Longido.La particolarità di questi campi fu che, almeno nella prima fase, le convinzioni fasciste perdurarono. Tanto che venivano addirittura organizzate squadre di punizione per i dissidenti. Dopo l’8 settembre nei campi del Kenya nacquero nuovi contrasti tra i prigionieri, cioè tra chi divenne “badogliano” e chi preferì restare “fascista”. Di qui scontri e tumulti interni. Un altro campo importante era quello di Zonderwater, ubicato in Sud Africa, dove erano rinchiusi più di 70.000 militari italiani catturati dagli inglesi durante le prime campagne africane. Considerata una vera e propria “Città del prigioniero”, aveva al suo interno i più temibili tra i nostalgici fascisti.Gli italiani detenuti nei campi inglesi, pur vivendo situazioni migliori di quelli internati in Germania, erano considerati solo come manodopera a basso costo. Denominati con l’appellativo dispregiativo di “Wops”, derivante dall’anagramma di “Pows” (“prigionieri di guerra”) e dalla trasposizione inglese del termine “guappo”, anche dopo l’8 settembre non migliorarono molto la propria condizione.Le autorità britanniche, infatti, si guardarono bene dal reclutare militari italiani per inviarli a combattere i nazifascisti, continuando a trattenerli per sfruttarli soprattutto nei lavori agricoli, dove erano considerati molto più affidabili degli altri prigionieri. I militari italiani, inoltre, erano considerati con disprezzo e diffidenza dalla popolazione civile specialmente a causa delle relazioni che essi intrattenevano con le donne inglesi e sulle quali il governo di Sua Maestà fu tutt’altro che accondiscendente. Gli Inglesi inoltre si avvalsero della colonia India per “ospitare” i militari Italiani. Le condizioni di vita su questi campi era veramente infernale, tanto che il numero dei decessi fu altissimo. Uno dei peggiori campi si dice sia stato quello di Clement Town , che per ironia della sorte, sorse su un villaggio costruito da un missionario Italiano , Padre Clemente . Tristemente noti furono anche i campi di Bangalore, Bhopal, Ramgarh e Dehra Dun. Sui prigionieri internati negli Stati Uniti, invece, vi è da precisare che molti di essi vennero ceduti agli americani dagli inglesi e francesi, in violazione della Convenzione di Ginevra che vietava il passaggio di prigionieri da una nazione alleata all’altra.Le condizioni di questi militari italiani furono naturalmente molto diverse da quelli detenuti negli altri campi, tant’è che molti di loro conservarono un buon ricordo di quella esperienza. La prima fondamentale differenza fu sicuramente l’abbondanza di cibo. Addirittura non mancarono casi in cui, invece di aspettare pacchi da casa, erano i prigionieri stessi a mandare aiuti ai propri cari in Italia. In alcuni campi, come quello di Hereford, le condizioni di detenzione furono durissime per i “non cooperatori”. Fascisti e oppositori vennero trattati malissimo. Non mancarono episodi di affamamento e di violenza, come quello verificatosi a Fort Lawton dove un militare italiano venne linciato dai soldati neri della base che ritenevano il proprio trattamento peggiore di quello riservato agli Italiani.Le autorità statunitensi, inoltre, applicarono le normative internazionali a proprio uso e consumo. Tant’è che quando dopo l’armistizio il nostro Paese assunse la qualifica di “cobelligerante”, gli Italiani, invece di essere rimandati in patria, continuarono a lavorare per gli Americani come manodopera a basso costo. "DICHIARO CHE LE BANCONOTE/BUONI PRESENTATI SONO DI LECITA PROVENIENZA E DI MIA PROPRIETÀ’. CONFERISCO AL MUNACS IL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI UNICAMENTE PER SCOPI INERENTI AL PRESENTE CONCORSO" 8 Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Amministratore Admin 689 Inviato 20 Settembre 2016 Amministratore Segnala Share Inviato 20 Settembre 2016 Collezione di grande rilevo 1 Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Menelao 140 Inviato 21 Settembre 2016 Segnala Share Inviato 21 Settembre 2016 Complimenti per l'amore profuso nella raccolta dei pezzi della collezione e nella ricostruzione del periodo storico relativo. 1 Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Piakos 1312 Inviato 21 Settembre 2016 Segnala Share Inviato 21 Settembre 2016 Eccezionale...mai visto un compendio simile! Link di questo messaggio Condividi su altri siti
DeAritio 540 Inviato 27 Settembre 2016 Autore Segnala Share Inviato 27 Settembre 2016 Ringrazio tutti coloro che hanno visitato queste pagine,, ricordando che la Collezione è in continua evoluzione......... 2 Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Amministratore Admin 689 Inviato 27 Settembre 2016 Amministratore Segnala Share Inviato 27 Settembre 2016 E da quello che vedo sul forum sono sicuro che tra le tue banconote ci sono altre serie tematiche da ammirare. .. Link di questo messaggio Condividi su altri siti
DeAritio 540 Inviato 28 Settembre 2016 Autore Segnala Share Inviato 28 Settembre 2016 12 ore fa, Admin dice: E da quello che vedo sul forum sono sicuro che tra le tue banconote ci sono altre serie tematiche da ammirare. .. Nuovi fiocchi rosa in arrivo... 1 Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Piakos 1312 Inviato 28 Settembre 2016 Segnala Share Inviato 28 Settembre 2016 Attendiamo i tuoi commenti al riguardo... Link di questo messaggio Condividi su altri siti
DeAritio 540 Inviato 19 Febbraio 2017 Autore Segnala Share Inviato 19 Febbraio 2017 Quando ho fatto il post, ovviamente non avevo messo tutti i pezzi, ma solo alcuni per attirare l'attenzione e curiosità. Nel frattempo la "famiglia" è aumentata di qualche unità. Uno degli ultimi arrivi è questo: Buono per prigionieri Italiani dislocati nei campi in Gran Bretagna. Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Amministratore Admin 689 Inviato 19 Febbraio 2017 Amministratore Segnala Share Inviato 19 Febbraio 2017 Con cosa venivano scambiati questi buoni? Link di questo messaggio Condividi su altri siti
DeAritio 540 Inviato 20 Febbraio 2017 Autore Segnala Share Inviato 20 Febbraio 2017 Di solito ci potevano acquistare presso lo spaccio del campo, generi di conforto ( thè,carta da lettera,lamette ecc ecc ). Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Piakos 1312 Inviato 21 Febbraio 2017 Segnala Share Inviato 21 Febbraio 2017 Insomma dei veri e propri buoni...tipo gli odierni vaucher? Tanto per ribadire in che situazione siamo finiti... Link di questo messaggio Condividi su altri siti
DeAritio 540 Inviato 22 Febbraio 2017 Autore Segnala Share Inviato 22 Febbraio 2017 Più simili ai ticket restaurant.......e che restaurant! Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Piakos 1312 Inviato 25 Febbraio 2017 Segnala Share Inviato 25 Febbraio 2017 Devo dedurre che un domani...anche i vaucher saranno collezionati...o, meglio, q.cuno già li starà collezionando e un domani avranno un valore commerciale o di catalogo... Link di questo messaggio Condividi su altri siti
DeAritio 540 Inviato 25 Febbraio 2017 Autore Segnala Share Inviato 25 Febbraio 2017 38 minuti fa, Piakos dice: Devo dedurre che un domani...anche i vaucher saranno collezionati...o, meglio, q.cuno già li starà collezionando e un domani avranno un valore commerciale o di catalogo... Se ci sarà una motivazione, in particolare storica, tutto può essere collezionato e acquisire un valore commerciale, altrimenti faranno la fine delle sorpresine Kinder. Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Piakos 1312 Inviato 25 Febbraio 2017 Segnala Share Inviato 25 Febbraio 2017 Gli ovetti? Sono in commercio in questi giorni... A farne un'asta? Link di questo messaggio Condividi su altri siti
DeAritio 540 Inviato 25 Maggio 2017 Autore Segnala Share Inviato 25 Maggio 2017 Dopo aver detto il mio pensiero , su un altra discussione, ecco un nuovo Buono. Su Banconote Italiane di Franco Gavello, questo Buono non viene indicato, infatti viene riportato solo Bellemead, come campo per soli Italiani. Ecco anche Port Terminal , New York Port of Entry, campo chiuso nel gennaio del 46 con un numero massimo di 244 prigionieri . 1 Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Piakos 1312 Inviato 25 Maggio 2017 Segnala Share Inviato 25 Maggio 2017 Dea....tu sei un museo. E assolutamente interessante oltre che storicamente importante. Saranno anche 10 i collezionisti di cartamoneta...cioè pochi, ma benvenga anche per te. Fossero stati 1.000 non saresti riuscito, probabilmente, a raccogliere tutte queste cose fantastiche, a meno di combattere a suon di sghei. Link di questo messaggio Condividi su altri siti
DeAritio 540 Inviato 30 Maggio 2017 Autore Segnala Share Inviato 30 Maggio 2017 E' vero. La concorrenza per fortuna e' minima, comunque e' altrettanto vero che non bastano cataloghi e sghei a fare le raccolte. Nuovi fiocchi rosa in arrivo...... Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Amministratore Admin 689 Inviato 2 Giugno 2017 Amministratore Segnala Share Inviato 2 Giugno 2017 Il 30/5/2017 at 14:28, dearitio dice: Nuovi fiocchi rosa in arrivo...... Link di questo messaggio Condividi su altri siti
DeAritio 540 Inviato 22 Giugno 2017 Autore Segnala Share Inviato 22 Giugno 2017 Camp Davis - North Carolina C'erano circa 550 soldati tedeschi detenuti nel campo. Si ha notizia che tra i tedeschi ci siano stati anche degli Alto Atesini ( Battaglione Bozen o Deutsch-Italienische Panzerarmee ?) Il campo fu chiuso nella primavera del 1946. Questo buono ha due particolarità : - ha un valore nominale altissimo, per la tipologia, infatti i buoni da 1 $ sono rarissimi; - è un inedito , infatti l'unico buono conosciutodi Camp Davis, ha come valore 1 cent . 1 Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Piakos 1312 Inviato 22 Giugno 2017 Segnala Share Inviato 22 Giugno 2017 Credo che avrà un valore di mercato adeguato... Link di questo messaggio Condividi su altri siti
DeAritio 540 Inviato 28 Giugno 2017 Autore Segnala Share Inviato 28 Giugno 2017 La collezione è pronta per l' apertura di sabato 1° luglio al MUNACS di Arezzo. 2 Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Piakos 1312 Inviato 30 Giugno 2017 Segnala Share Inviato 30 Giugno 2017 Eccezionale!!! Link di questo messaggio Condividi su altri siti
DeAritio 540 Inviato 30 Giugno 2017 Autore Segnala Share Inviato 30 Giugno 2017 Grazie @Piakos e @Lugiannoni , La foto postata è della prima teca, dove ci sono i buoni dell' India e dell'Africa. Nella foto che posto ora , ci sono i buoni "dedicati" agli I.M.I 1 Link di questo messaggio Condividi su altri siti
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