Realino Santone 468 Inviato 23 Gennaio Segnala Share Inviato 23 Gennaio Salve, Napoli Filippo IV 1621 - 1665 cavallo, questa è l'ultima moneta da un cavallo coniata dalla zecca partenopea, AE 0,88 gr. PR 132a RRR immagini da asta ARTEMIDE 46e 1 Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Giuseppe Gugliandolo 381 Inviato 25 Gennaio Segnala Share Inviato 25 Gennaio Particolare l'assenza di data in queste monete nonostante in questo periodo fosse abbastanza consueta nella monetazione meridionale. Ci sono motivi specifici? Bellissima la moneta di artemide, personalmente ho visto alcuni esemplari tutti con M(a capo)C e nessuno con MC unito, è più rara questa variante? Providentia optimi principis Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Realino Santone 468 Inviato 25 Gennaio Autore Segnala Share Inviato 25 Gennaio MC è più rara R4 1 Link di questo messaggio Condividi su altri siti
D.B.G 229 Inviato 4 Febbraio Segnala Share Inviato 4 Febbraio Il 25/1/2021 at 18:52, Giuseppe Gugliandolo dice: Particolare l'assenza di data in queste monete nonostante in questo periodo fosse abbastanza consueta nella monetazione meridionale. Ci sono motivi specifici Mi permetto di specificare che non è la monetazione vicereale caratterizzata dall'assenza di data sulle monete dell'epoca ma siamo noi abituati a vedere monete in bassa conservazione e con annessi traumi derivanti dal metodo di coniazione quali decentrature, schiacciamenti e debolezze. Nel caso specifico della moneta postata (che poi è la stessa raffigurata sul Magliocca al numero 146) non riporta effettivamente la data ma l'autore la colloca nella monetazione del I° periodo, cioè dal 14 Luglio 1621 al 11 Giugno 1623. Per il resto sono molte, se non la maggioranza, le monete datate, basta solo trovare esemplari più "freschi". Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Giuseppe Gugliandolo 381 Inviato 4 Febbraio Segnala Share Inviato 4 Febbraio 3 ore fa, D.B.G dice: Mi permetto di specificare che non è la monetazione vicereale caratterizzata dall'assenza di data sulle monete dell'epoca ma siamo noi abituati a vedere monete in bassa conservazione e con annessi traumi derivanti dal metodo di coniazione quali decentrature, schiacciamenti e debolezze. Nel caso specifico della moneta postata (che poi è la stessa raffigurata sul Magliocca al numero 146) non riporta effettivamente la data ma l'autore la colloca nella monetazione del I° periodo, cioè dal 14 Luglio 1621 al 11 Giugno 1623. Per il resto sono molte, se non la maggioranza, le monete datate, basta solo trovare esemplari più "freschi". Credo si sia frainteso il messaggio. So bene che le monete del periodo hanno queste problematiche legate alla loro produzione che spesso negano la leggibilità della data, mi riferivo in particolare alla tipologia. Lo stesso problema si ripropone nelle monete siciliane contemporanee di cui sono estimatore. Riguardo la datazione così precisa per questa moneta, è coadiuvata da documenti? Date così precise (addirittura il giorno di inizio e fine) farebbero presuppore di si, sarebbe interessante per approfondire la discussione. Providentia optimi principis Link di questo messaggio Condividi su altri siti
D.B.G 229 Inviato 4 Febbraio Segnala Share Inviato 4 Febbraio Il 25/1/2021 at 18:52, Giuseppe Gugliandolo dice: Particolare l'assenza di data in queste monete nonostante in questo periodo fosse abbastanza consueta nella monetazione meridionale. Mi sembrava alquanto eloquente in questa frase il riferimento all'intera monetazione del periodo, in caso contrario ritieni "come non detto" il mio post. Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Giuseppe Gugliandolo 381 Inviato 4 Febbraio Segnala Share Inviato 4 Febbraio 1 ora fa, D.B.G dice: Mi sembrava alquanto eloquente in questa frase il riferimento all'intera monetazione del periodo, in caso contrario ritieni "come non detto" il mio post. Probabilmente mi sono espresso male, il concetto che intendevo esternare è che reputo curiosa la mancanza della data in questa tipologia visto che altre monete coniate nella stessa zecca e nello stesso periodo riportano l'anno di coniazione. Capisco, però, che la frase da te citata possa risultare fraintendibile. Providentia optimi principis Link di questo messaggio Condividi su altri siti
D.B.G 229 Inviato 5 Febbraio Segnala Share Inviato 5 Febbraio 23 ore fa, Giuseppe Gugliandolo dice: Riguardo la datazione così precisa per questa moneta, è coadiuvata da documenti? Date così precise (addirittura il giorno di inizio e fine) farebbero presuppore di si, sarebbe interessante per approfondire la discussione. In mancanza di documenti che attestino l'esatta emissioni di questa tipologia di monete l'autore ha inserito questo cavallo tra le emissioni del periodo in cui era Mastro di zecca Michele Cavo, cioè dal 14 Luglio del 1621 all'11 Giugno del 1623, denominato del primo periodo in base alla fisionomia del ritratto del Re conforme ad altri tipi monetali dello stesso periodo, mentre al numero 147 viene catalogato un cavallo con ritratto del Re più maturo e quindi ascrivibile al terzo periodo quando Michele Cavo fu di nuovo Mastro di zecca dal 6 Marzo 1626 al 16 Novembre 1630. 1 Link di questo messaggio Condividi su altri siti
D.B.G 229 Inviato 5 Febbraio Segnala Share Inviato 5 Febbraio (modificato) 19 ore fa, Giuseppe Gugliandolo dice: reputo curiosa la mancanza della data in questa tipologia visto che altre monete coniate nella stessa zecca e nello stesso periodo riportano l'anno di coniazione Personalmente credo che il motivo principale sia il modulo molto piccolo di questo nominale, in mancanza di spazio credo che la data sia la cosa più sacrificabile rispetto alla titolatura del Re, alle iniziali del Mastro di zecca e del motto al rovescio. Modificato 5 Febbraio da D.B.G Link di questo messaggio Condividi su altri siti
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